L’importanza di far
acquisire al neopatentato tutto il know-how sulla sicurezza:
Allo stato dei fatti, nelle autoscuole tradizionali, obiettivo primario e'
quello di condurre gli iscritti al superamento delle prove d’esame; di
conseguenza, le lezioni che ivi si tengono, vertono essenzialmente
sull’insegnamento della segnaletica stradale mentre si tende per lo più a
trascurare approfondimenti necessari relativi a nozioni tecniche nelle
lezioni di teoria e a realizzare esercitazioni pratiche, quasi sempre
svolte nel congestionato traffico cittadino, lasciando che si svolgano
solo nelle strade urbane e ad una velocità, chiaramente, ridotta.
E’ noto a tutti che l’aver conseguito la patente di guida non comporta
l’acquisizione della capacità di condurre un veicolo! E, d’altro canto,
deve essere ben chiaro che la pratica resta sempre strumento fondamentale
per migliorare stile e capacità di guida, sempre e comunque nella
prospettiva di aggiornare le nostre potenzialità di “provetti guidatori”
(…). Ma al di là del sarcasmo, in questi casi, fine a se stesso, il nostro
scopo è quello di riuscire a far comprendere lettori ai nostri fedeli
lettori un punto essenziale nel nostro discorso: per migliorare le nostre
capacità di guida e la nostra sicurezza, siamo tenuti ad ampliare le
capacità dei nostri sensi e a trovare un’ideale armonia fra le nostre
abilità intellettive, sensoriali ed emotive.
La guida è un dialogo aperto, stabile ed ininterrotto con il proprio
veicolo; la qualità di questo dialogo è professionalità, è esperienza, è
arte della guida: un patrimonio di capacità umane che è consiste nella
principale risorsa di ogni comportamento in sicurezza al volante.
Esistono attualmente diversi corsi di guidainsicurezza tenuti,
periodicamente, da personale estremamente capace, titolato ed esperto. La
scelta di intraprendere uno di questi corsi incentiverà tra voi e il
veicolo stesso un dialogo ininterrotto in grado di aiutarvi a sviluppare
sensibilità e capacità di ascolto per il veicolo e ad interpretarne il
comportamento scoprendo, attraverso il suo “linguaggio”, le regole della
dinamica dei veicoli.
La guida sicura è equilibrio di tipo mentale che ha lo scopo intrinseco di
prevenire i pericoli piuttosto che di farvi diventare bravi a superarli.
Ma l’equilibrio mentale al volante presuppone anche una approfondita
conoscenza dell’equilibrio dell’automobile senza la quale, in situazioni
di emergenza, ci si affida esclusivamente all’istinto. La sicurezza
invece, è un concetto che si può imparare: con la teoria e soprattutto con
la pratica.
La velocità è una sensazione senza alcun dubbio inebriante ed affascinante
ma, sperimentata al volante, presuppone oltre che un grande coraggio ed
un’immensa consapevolezza, grande abilità tecnica, capacità di valutazione
e di decisione, concentrazione costante e ritmo. La guida ad alta velocità
diventa così, oltre ad una emozionante verifica delle proprie capacità e
ad una occasione di crescita individuale, anche una metafora delle sfide
che ci impone oggi la società, sempre e comunque nella coscienza e nella
prudenza perché non si riveli mai pericolosa per sé e/o per gli altri.
Una guida corretta presuppone, altresì, la necessità di tenere
costantemente sotto controllo lo stato di salute psico-fisico di ogni
bravo guidatore. Per questo motivo è utile sottoporsi, periodicamente ad
un buon esame della vista e dell’udito; sottoporsi al tempo stesso ad una
visita medica-generica di controllo; valutare attentamente le proprie
capacità di azione/reazione davanti ai pericoli imminenti e di fronte agli
imprevisti; tenere a bada il proprio livello di emotività, controllare
interamente l’integrità del proprio mezzo di locomozione, prestare
costante attenzione all’ambiente circostante al fine di cercare di
prevedere possibilmente in anticipo le situazioni e di mantenere sempre
alto il controllo sulla guida del mezzo.
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