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La Guida Sicura consiste nel
condurre il proprio veicolo su strada prestando sempre la massima prudenza
nella conduzione del medesimo, rispettando i limiti ed i codici imposti
dal Codice della Strada, la segnaletica stradale (sia verticale che
orizzontale), le condizioni del manto stradale e quelle atmosferiche, le
nostre condizioni psico-fisiche e, non da ultimo, nella consapevolezza che
la strada che percorriamo è popolata di molti altri veicoli, tenendo conto
del comportamento altrui che, se necessario, potendo rivelarsi
sconsiderato e a volte pericoloso, dobbiamo sempre cercare di prevenire
contando, anzitutto, sul nostro buon senso e sul nostro sempre vigile
grado di giudizio e di attenzione.
In altre parole: la sana abitudine di una Guida Sicura può condurre alla
sana convinzione che la nostra sicurezza, spesso la nostra stessa vita,
dipendono da alcuni fattori determinanti, quali: CONOSCENZA ED ESPERIENZA,
VALUTAZIONI E GIUDIZI, DECISIONI ED AZIONI, COMPORTAMENTI coscienti, tali
da prevedere e da evitare per tempo le situazioni di pericolo.
Breve decalogo di Guida in Sicurezza:
Se ci si sofferma un solo un attimo, sarà a tutti evidente che ognuno di
noi possa essere ritenuto in grado di indicare i punti cardine della guida
in sicurezza:
-
tenere sempre in debito
conto il comportamento degli altri utenti della strada
-
guidare in modo tale da
garantirci di non incorrere in incidenti che, con un minimo di
attenzione potevano essere evitati;
-
disporre di un mezzo in
piena efficienza;
-
tenere sempre sotto
controllo l’ambiente esterno.
Per contro, si elencano, di seguito, i comportamenti ritenuti sbagliati e
altamente pericolosi:
-
tentare la sorte rischiando
in velocità ed inutili imprudenze
-
trasgredire le norme del
Codice della Strada, oltre che del buon senso
-
esibizionismo gratuito
-
avere una guida “aggressiva"
-
avere una guida “sportiva”
-
perseverare in comportamenti
“stupidi” e coscientemente sbagliati
-
abusare dei tempi di guida,
evitando soste salutari.
3) Il poggiatesta
Altra procedura di sistemazione importantissima, ma che in pochissimi
eseguono perché considerata manovra trascurabile, è quella relativa al
poggiatesta. Questo accessorio è fra i più importanti componenti dedicati
alla sicurezza e andrebbe regolato con un’attenzione maggiore rispetto a
quanto avviene di solito; infatti, se non è posizionato a dovere, non ha
alcuna utilità. Non è un elemento sufficiente la circostanza che sia
genericamente posizionato all'altezza della nuca: a tal proposito basti
pesare che, in caso di tamponamento, l'escursione del corpo è talmente
elevata che il capo rischia di essere proiettato all'indietro con una
forza tale da scavalcare il poggiatesta, piegandosi tanto da provocare
“colpi di frusta” o, nelle peggiori delle ipotesi, lesioni molto gravi
alla colonna vertebrale. Per evitare tutto questo, è sufficiente
rispettare due condizioni: il punto più alto del poggiatesta deve trovarsi
sopra (di 3-5 centimetri c.a.) la sommità del capo; la distanza
nuca-poggiatesta non deve superare i 5-8 centimetri c. a.
4) Gli specchietti:
E infine, per avere sempre sotto controllo tutto ciò che avviene intorno a
noi è buona abitudine regolare al meglio gli specchietti interni ed
esterni al veicolo. Innanzitutto, è opportuno ribadire che gli specchietti
presenti su un'auto sono generalmente tre, ed è buona norma utilizzarli
tutti! Chi, come spesso accade, si serve solo di quello centrale, avrà per
forza di cose una panoramica ridotta di ciò che accade alle sue spalle.
Prima di mettersi in marcia, gli specchietti retrovisori vanno regolati di
modo che, per guardarli, non sia necessario allungare il collo o piegare
la testa, ma sia sufficiente girare gli occhi. Per una visione ottimale, è
bene che laddove finisce il campo visivo di uno cominci quello dell'altro.
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